n.5 della rubrica Strana-Mente
Stranamente N.5
C’erano una volta le banche, istituti dove le persone potevano portare i loro soldi al sicuro da banditi e ladroni che si aggiravano indisturbati per le campagne.
Sono passati molti anni ed oggi sembra che siano diventati loro i ladroni.
La mia terza busta paga e ancora non sono riuscito a risolvere il problema di come poterla riscuotere senza sentirmi un pezzente. Si perché evidentemente non basta sudare sotto al sole cocente e neanche basta pagare un bel po’ di tasse al governo il quale, tra l’altro, ne restituisce una buona parte proprio alle stesse banche perché, ditemi voi!, devono essere salvate dalla bancarotta…
Forse sto sognando…
Cerchiamo comunque di non perdere il filo… dicevo… terza busta paga, importo totale sempre circa 1060 euro i quali non possono essere pagati dal mio datore di lavoro in contanti, questo per evitare il riciclaggio di denaro sporco ed il lavoro in nero… un attimo, ma io ho una busta paga dove sopra c’è scritto INAIL bello grande, guarda caso di pari importo.
Allora vado in banca con l’assegno, la busta paga, il mio documento e codice fiscale.
-Buongiorno, vorrei riscuotere questo assegno.
Sembra la cosa più normale al mondo, ma evidentemente così non è. Il signore allo sportello mi comunica che, a causa delle nuove normative, non posso incassarlo direttamente, ma posso aprire una carta di credito ricaricabile all’esiguo costo di 10 euro annue (che poi si sa non sono mai solo 10 euro). Cerco di capire il motivo, ma capisco che l’impiegato si sta arrampicando sugli specchi quando mi spiega che la normativa dice che l’assegno deve essere incassato da un soggetto “riconoscibile e solvibile”. Ok. Riconoscibile: ho la carta di identità. Solvibile:???
– Come faccio io a sapere se lei è solvibile o no? – mi chiede
Che se compro una carta ricaricabile divento magicamente solvibile?
Chiedo di vedere il direttore e mentre aspetto mi domando se quando i grossi investitori che producono armi o depredano le risorse in giro per il mondo vanno in banca gli chiedono se sono “solvibili”.
– Buongiorno, mi dispiace disturbarla, ma vorrei semplicemente riscuotere la mia busta paga il problema è che non ho conti correnti e neanche voglio averli perché non darei mai un euro ad una banca.
– Capisco, ma questa è la normativa, fatta per evitare il riciclaggio di denaro sporco.
– Io ho con me la busta paga e posso dimostrare che sono soldi guadagnati. Poi conoscete bene chi ha emesso l’assegno, ha il conto corrente qui da voi da anni e vi ha anche telefonato.
– Mi dispiace, ma non possiamo fare altrimenti. Abbiamo delle opzioni molto economiche…
– Mi sta dicendo che è diventato obbligatorio per legge aprire delle posizioni bancarie.
– Si, ma per i pensionati sono gratuite e poi ci sono queste opzioni molto economiche a soli 10 euro l’anno.
Esco per evitare lo scontro che a mio parere non è mai costruttivo, poi quei poveracci sono lì a guadagnarsi uno stipendio come me. Oddio, proprio come me no, mai e poi mai lavorerei per queste organizzazioni criminali, sarebbe impossibile dormire la notte.
Pensate: io vado in banca, porto i miei 1000 euro e pago un “servizio”. Questo servizio sarebbe non dover tenere in casa i soldi con la possibilità, rarissima, che vengano rubati. Poi vuoi mettere usare (e pagare) quelle bellissime carte di credito che evitano ai clienti di portarsi dietro tutto quel pericoloso contate…comunque, io pago il servizio e loro si prendono i miei 1000 euro e cosa fanno? Non è che li mettono al sicuro dai ladri in cassaforte, ma li investono in traffici loschi, speculazione edilizia e quando va bene li riprestano a dei poveracci per comprarsi una casa chiedendo fior d’interessi.
Ora, qui mi sembra che qualcosa non torni: io che porto i soldi pago e tu che li chiedi in prestito paghi…?
Non voglio rovinarmi la giornata. Il sole splende nel cielo ed i miei pomodori con gli asinelli mi attendono giù a Cancelli (fa anche la rima).
Mi viene però da pensare al periodo che ho trascorso lavorando con mio padre. Tante volte, spulciando gli estratti conto, mi sono accorto di “errori”, di tassi d’interesse alzati “per sbaglio” piuttosto che di commissioni “erroneamente “ calcolate. Penso a quante persone non hanno ne il tempo ne le capacità di spulciare gli estratti conto e mi chiedo quanti soldi illecitamente fanno questi banditi.
Abbiamo un presidente del consiglio non eletto che rappresenta questi istituti e la situazione mi sembra stia precipitando.
Vogliamo salvare l’orgoglio, alzarci in piedi e dire BASTA! ? O vogliamo capitolare come pecorelle che si sono piegate fino alla fine?
Ritiriamo i nostri risparmi ora e piuttosto nascondiamoli sotto al mattone. Inconsapevolmente stiamo favorendo guerre, soprusi e violenze.
E l’ora di dire BASTA!
La Non-Violenza e da Disobbedienza Civile sono armi taglienti come lame che però non fanno scorrere sangue bensì amore e giustizia. Usiamole.
Peace.
G.